..................................GUARIRE CON L'IPNOSI

La mia testimonianza e' a vostra
disposizione.Sentitevi liberi di partecipare, raccontare, domandare...
Saro' lieta di chiarire i vostri dubbi, lasciate la vostra mail e vi rispondero'
personalmente.

Se avete esperienze di ipnosi nell'ambito del trattamento di
intestino/colon irritabile, vi prego di raccontarla, postatela fra i
commenti e la pubblichero'!

giovedì 7 dicembre 2006

sabato 2 dicembre 2006

I vantaggi dell'ipnosi

Due righe per evidenziare i vantaggi dell'ipnosi sulle altre terapie del colon irritabile:


  • Funziona subito, fin dalla prima seduta (almeno questa e' la mia esperienza, ma l'ipnotista assicura che anche negli altri casi e' stato cosi')
  • Non si assumono medicine:niente spese sui farmaci ne ' assunzioni da ricordare ne danni al fegato
  • Il trattamento ipnotico non prevede un cambiamento nello stile di vita.Gli altri trattamenti prevedono che voi facciate attenzione a cio che mangiate, quando lo mangiate e quanto.Io personalmente continua a mangiare "peggio" di prima (nel senso che non mi privo di nulla) mentre altrimenti avrei dovuto eliminare o limitare parecchi alimenti e sguire una dieta rigida.
  • Il trattamento psicologico/psicoterapeutico/psichiatrico puo' avere buon esito, ma con lo svantaggio di sedute costose, tempi lunghi (anche anni), e sedute piu' ravvicinate affinche' abbiano effetto.

La mia ipnosi

Ora che vi scrivo ho fatto solamente una seduta d'ipnosi, ed e' passato un mese da allora, era il 3 novembre.E nonostante sia stata solo una seduta (anche se di 5 ore per motivi di tempo e distanza dall'ipnotista), ho registrato miglioramenti fin dal giorno successivo.
Premetto che non sono affatto una persona facilmente influenzabile, credulona, "abboccona" e simili.
E non sono partita convinta del successo, anzi.Era un tentativo disperato per non finire sotto le mani di qualche gastroenterologo.
Una volta per tutte, smentiamo l'immagine secondo la quale durante l'ipnosi c'e' il rischio di fare cose che da coscenti non faremmo, si perde la coscenza di se stessi, ci si dimentica di tutto, si sta male una volta usciti dalla trance, c'e' un pendolo che ci fa addormentare e cliche' simili degni del cabaret.
NON E' VERO!
io sono sempre stata perfettamente sveglia, coscente
, parlavo e mi ricordo esattamente cosa e' successo.L' unica alterazione che ho riscontrato era nella percezione del tempo:alla fine delle 5 ore mi sembrava che fosse passato meno tempo.
Non ho assolutamente idea di come io sia entrata in ipnosi, io e l'ipnotista stavamo semplicemente parlando, e io gli ho chiesto come avrei saputo se ero in ipnosi o meno, e lui ha risposto che c'era la possibilita' che io gia fossi in trance.Ma ripeto, avevo gli occhi aperti e per me, in quelle 5 ore abbiamo solo conversato.Una volta uscita dallo studio ero ancora convinta che l'ipnosi non ci fosse stata, che magari su di me non funzionava.
L'unico motivo per cui ora sono sicura del contrario e' che da un giorno all altro ho smesso di avere conati.Prima della seduta ne avevo anche decine di fila, tutti i giorni, anche senza motivo, seppur piu' frequenti quando mi preparavo ad uscire di casa.E forte del fatto di non aver piu' conati ho provato a uscire pian piano di casa, piccoli giri intorno al palazzo e poi allontanandomi sempre di piu'.Sono uscita tutti i giorni della settimana seguente (non mi capitava da mesi e mesi) e sono stata anche in grado di mangiare (tanto!) e bere alcool fuori casa, senza ne un dolore ne un crampo ne una preoccupazione di dove fosse il bagno piu' vicino!!
E ancora la sera quando mi addormento cerco di capire come possa essere possibile,come possa esser stato tutto cosi facile e immediato, dopo aver sofferto cosi' tanti anni.
La notte subito dopo la seduta, mentre dormivo mi sono svegliata in preda a dolori fortissimi alla pancia e sudori improvvisi insieme a brividi.La cosa non era mai successa prima:per quanto io possa stare male non c'e' mai stato nessun episodio in cui io mi sia svegliata in mezzo al sonno per i dolori.
E infatti l'ipnotista mi aveva avvisato, che inizialmente (anche se non mi aspettavo cosi presto) ci sarebbe stato un peggioramento, in quanto la mia psiche, il mio inconscio avrebbe analizzato da solo il problema.
Ma dal giorno dopo in poi ho passato una settimana stupenda.
Successivamente c'e' stato un piccolo calo,2-3 giorni di ricaduta, ma ho avuto la febbre, percio' non sono sicura che la cosa sia legata ai miei soliti sintomi.
Dopodiche' ho ripreso a uscire nuovamente.I conati stanno tornando, anche se in misura minore rispetto a prima della terapia, e comunque e' normale che le prime volte i miglioramenti oscillino.
E' per questo che fra qualche giorno faro' una seconda seduta, ma posso confermare che in questo mese mi sono praticamente dimenticata della mia pancia.
Sono riuscita ad uscire anche di notte, mi sono ubriacata a un pub *ops* e ho vissuto una vita normale, come desideravo da anni e non riuscivo ad avere.
Non ho ricordato traumi o particolari eventi rimossi nascosti in qualche angolo del mio inconscio, non ho fatto null altro che una chiacchierata con il terapista.
Le uniche cose strane accadute in quelle 5 ore sono state che:all inizio,quando lui mi ha domandato "al mio inconscio"(non mi chiedete come sia possibile) se questi riteneva di essere gia in ipnosi, le mie gambe hanno iniziato ad avere piccoli spasmi muscolari, piccole scariche di tensione assolutamente incontrollabili e inspiegabili, mai successi prima in tutta la mia vita, all'altezza di inguine e cosce; e che quando lui ha cercato di trasporre quell'energia sul mio apparato digerente, il mio stomaco ha iniziato a distendersi brontolando rumorosamente per parecchi minuti.
Per il resto tutto cio che lui ha provato a far fare al mio inconscio (tipo alzare o abbassare un braccio in corrispondenza delle mie grandi fonti di stress - padre e madre - o roba simile) e' fallito, cosa che ancor di piu' mi faceva allora pensare che la cosa non stesse funzionando...

PS:non sono una che crede a chiromanti fattucchiere veggenti floriterapisti e roba simile.
Semplicemente qui in italia l'ipnosi e' vista ancora come un gioco divertente che ti fa starnazzare come una gallina mentre "dormi".NON E' VERO, l'ipnosi nel resto del mondo e' riconosciuta in campo medico e applicata in moltissime patologie e disturbi.
Ma noi siamo un paese retrogrado e i pregiudizi sono all ordine del giorno.

La mia esperienza

Ognuno ha il proprio quadro di sintomi relativo alla sindrome da intestino o colon irritabile.
Io ho sempre teso a somatizzare sul mio apparato digerente le forti emozioni e i disagi, fin da piccola.
Da quando ho iniziato a praticare ginnastica artistica e a partecipare alle gare(intorno ai 7 anni), ho sempre avuto problemi di emotivita' che andavano a scaricare il loro impeto sulla pancia.Le mattine prima delle gare era un continuo di conati convulsi (mai legati a nausea o vomito, solo sforzo della laringe o gola), che terminavano solo a fine gara.
In seguito, in tre occasioni, intorno ai 10, 12 e 17 anni, in concomitanza con eventi piacevoli (gardaland ed eurodisney), ho accusato forti attacchi di conati e coliche, anche ripetute, fino all'arrivo nei suddetti posti, quando finalmente mi potevo distrarre e calmare.
Al liceo, il conflitto con una particolare professoressa poco professionale e con attitudini despotiche, ha fatto peggiorare parecchio le mie crisi di conati.Niente coliche almeno.
Dai 16 anni circa in poi invece gli attacchi di coliche dolorose e di impellenza all evacuazione sono diventate piu' frequenti.
I miei attacchi avvenivano SEMPRE in concomitanza con mercatini fiere e bancarelle, che ho dovuto per anni evitare.
La cosa si e' estesa ben presto anche ai centri commerciali, ipermercati e grandi magazzini, con l'inconveniente di dover spesso lasciare chi mi accompagnava alle casse per scappare alla ricerca di un bagno.
Nell ultimo paio d anni ho dovuto tenermi lontana da qualsiasi posto sprovvisto di un bagno.
Il che vuol dire, per una ragazza di 22 anni, dover
rinunciare a feste all'aperto, giornate in spiaggia, gite ed escursioni, uscite di notte (i bar sono chiusi per strada), passeggiate per i prati col mio fidanzato, problemi gravi a prendere le autostrade per paura di avere un attacco tra un autogrill e il successivo, raggiungere un qualsiasi posto se per caso sulla strada per arrivarci non ci fossero bar/bagni, una vacanza in campeggio, seguire con tranquillità una lezione universitaria o praticare un qualsiasi lavoro.
Da quando mi sono trasferita a bologna, la situazione e' perfino peggiorata, e sono riuscita a sentirmi male scendendo a fare il giro dell'isolato, arrivando in ferramenta all'angolo o facendo la spesa sotto casa...
La situazione stava degenerando.
Il grande problema e' che il mio primo medico s'e' guardato bene dal dirmi che era un colon irritabile, dicendomi piuttosto che era normale per una ragazza come me con dei ritmi sregolati e un alimentazione scorretta.Se non fosse che la cosa andava a periodi, benessere e malessere alternati fra loro, e in piu' era strano che una semplice disfunzione alimentare potesse scatenare attacchi nel bel mezzo dei mercatini, mentre in mezzo a concerti e manifestazioni no...
Era evidente che la cosa fosse psicosomatica e psicologica.
La dottoressa di bologna invece mi disse subito che si trattava di colon irritabile, e che avrei dovuto metterci una pietra sopra perche' non se ne conoscono ancora le cause e perche' le cure sono mirate solo ad alleviare i sintomi, nei rari casi in cui funzionano.(infatti su di me non hanno funzionato)
Era gia' qualche settimana che avevo il sospetto che postesse trattarsi di SII, documentandomi da sola su internet.
Cio che trovavo sui forum era altamente sfiduciante: pagine e pagine di gente disperata che aveva provato 10000 terapie diverse, dai farmaci agli psicofarmaci, all'analisi, psicanalisi psicologia psicoterapia, colonscopie gastroscopie rettoscopie e chi piu' ne ha piu ne metta....tutti fallimenti o leggerissimi miglioramenti.Io non sapevo piu' dove sbattere la testa.La mia dottoressa mi suggeri' di consultare un gastroenterologo, ma io testarda non c'ho nemmeno lontanamente pensato.
E non me ne pento.
Lungi da me l'idea di farmi fare una qualsiasi scopia intrusiva imbarazzante dolorosa e che poi avrebbe solo confermato "il suo colon e' irritato" e ora vattelappesca delle cause che lo hanno irritato, sono andata in cerca di notizie sul web , pensando "in italia siamo sempre indietro in tutto, magari all'estero hanno qualche ricerca piu' avanzata a riguardo".
Cosi ho trovato, sebbene rare e discontinue, tracce di una remota possibilita', l'ipnosi, che alcuni studi dicevano fosse il trattamento piu' efficace contro la SII.
Fantastico!, niente sonde ne analisi brutte brutte, almeno e' un tentativo: se non funziona l'unica cosa che posso perdere e' qualche ora del mio tempo e un paio di 60 euro per pagare il terapista.tutto qua,niente controindicazioni, niente costi elevati, niente mille tentativi per azzeccare quello giusto.
L'unico problema e' che non si trovava nemmeno a pagare oro la testimonianza di qualcuno che l'avesse sperimentata.Gli unici accenni in forum e discussioni erano "un mio conoscente ha provato..." "un mio collega dice..." "il cognato della mia prozia...." e roba simile.
Ma ormai ero chiusa in casa da oltre un mese e stavo diventando matta (anche perche' la mia casa consiste in una camera 5x5 in condivisione col mio ragazzo, in un appartamento con altri due studenti, e con 6 animali in stanza con noi. L'esaurimento era vicino.
Cosi, la situazione era "sonda spaventosa e invadente da una parte" e " chiacchierata con esperienza fuori dal normale ma comodamente seduta" dall'altra...
Voi che avreste fatto?
Certo era come un lancio nel buio, ma non avevo nulla da perdere...e ora sto cominciando a risalire...

Ipnosi : i dati e gli studi

Innanzitutto e' il caso di chiarire una volta per tutte come viene considerata l'ipnosi in italia.
Nel nostro paese la professione di ipnotista, ipnologo, ipnoterapista, non è ancora riconosciute, ed e' per questo che e' difficile districarsi tra ciarlatani sedicenti ipnotisti da avanspettacolo e terapisti che hanno studiato per anni e hanno documenti che possano attestare le proprie capacità.
Da qui l'utilita' di avere riscontri pratici e concreti riferiti da chi ci e' gia passato.Io personalmente mi sono dovuta "buttare" non conoscendo nessuno che avesse già tentato e non avendo trovato letteratura relativa sul web.
Inoltre sul web in italiano si trova poco o nulla, proprio per la scarsa considerazione di questa disciplina.E' invece pieno di contenuto in lingua inglese, essendo all'estero l'ipnosi riconosciuta pienamente come terapia curativa per una molteplicità di patologie e disfunzioni.All'estero ogni medico generico agisce affiancato da un ipnotista...
L'ipnosi e' uno dei tanti approcci nel trattamento della SII, e potrebbe non essere la soluzione piu' adatta per tutti.Comunque il trattamento ipnotico ha dei vantaggi che lo rendono un'opzione vantaggiosa per le persone affette dal colon irritabile con sintomi gravi e cronici:

- E' uno degli approcci piu' efficaci nel trattamento della SII cronica.La risposta al trattamento e' dell' 80% e piu' nella maggiorparte degli studi ad oggi.

- Il trattamento spesso aiuta gli individui che non hanno ottenuto miglioramenti con altri metodi.

- E' un trattamento particolarmente comodo e rilassante, facile e generalmente piacevole.

- Utilizza il potere curativo della mente della persona stessa, ed e' generalmente completamente senza controindicazioni o risvolti negativi.

- Il trattamento spesso agisce migliorando altri sintomi o problemi come l'emicrania o mal di testa da stress, oltre ai miglioramenti dei sintomi della SII stessa.

- Gli effetti benefici del trattamento durano a lungo oltre la fine del periodo di terapia.Secondo le ricerche, gli individui che ottengono benefici dal trattamento ipnotico della SII, hanno un' ottima aspettativa di mantenerli per anni.

Di seguito riportero' alcuni studi riguardanti l'applicazione dell'ipnosi alla SII.
Scusate la qualita' ma traduco dall'inglese perche', ripeto, non si trova nulla in italiano.

Whorwell PJ; Prior A; Faragher EB. Prove controllate di ipnoterapia nel trattamento di SII grave e refrattaria. The Lancet 1984, 2: 1232-4.

Questo studio e' il primo e forse il migliore in quest'area di studio ad oggi, in quanto ha monitorato un gruppo trattato con una terapia di placebo ed uno sottoposto ad ipnosi, evidenziando chiaramente una maggiore efficacia della seconda.
Trenta pazienti con sintomi gravi e refrattari ad ogni altro trattamento sono stati scelti a caso per essere sottoposti a 7 sedute di ipnoterapia (15 pazienti) o 7 sedute di psicoterapia piu' pasticche placebo (gli altri 15 pazienti).Il gruppo in psicoterapia ha mostrato una piccola ma significante miglioria nel dolore addominale e nella distensione, e generalmente in benessere, ma non nel modello di comportamento intestinale.I pazienti in ipnoterapia hanno mostrato un incredibile miglioramento di tutti i sintomi centrali.Il gruppo in ipnoterapia non ha mostrato ricadute nei seguenti 3 mesi.

Grafico adattato dal documento precedente, che dimostra la differenza tra i due gruppi in due dei maggiori sintomi di SII:





Whorwell PJ; Prior A; Colgan SM. Hypnotherapy in severe irritable bowel syndrome: further experience. Gut, 1987 Apr, 28:4, 423-5.

Questo resoconto ha accumulato ulteriori esperienze con 35 pazienti aggiunti ai 15 trattati con l'ipnoterapia nello studio Lancet del 1984.Per l'intero gruppo di 50 pazienti, la percentuale di successo e' stata del 95% per i casi classici di SII, ma sostanzialmente di meno per i casi di SII con sintomi atipici o con significanti problemi psicologici.Il resoconto ha anche osservato che i pazienti oltre i 50 anni sembrano avere meno percentuale di successo con questo trattamento.

Harvey RF; Hinton RA; Gunary RM; Barry RE. Individual and group hypnotherapy in treatment of refractory irritable bowel syndrome. Lancet, 1989 Feb, 1:8635, 424-5.

Questo studio impiega un trattamento ipnotico piu' breve rispetto agli altri studi sulla SII, e la percentuale di successo e' stata piu' bassa, come a voler dimostrare che e' necessario un gran numero di sedute per ottenere benefici ottimali.Venti di 33 pazienti con SII refrattaria trattati con 4 sedute di ipnoterapia in questo studio sono migliorati. Il miglioramento e' stato mantenuto a un trattamento di 3 mesi.Questi ricercatori hanno inoltre accertato che il trattamento ipnotico della SII in gruppi di 8 persone e' efficiente quanto un trattamento individuale.

Houghton LA; Heyman DJ; Whorwell PJ. Symptomatology, quality of life and economic features of irritable bowel syndrome--the effect of
hypnotherapy. Aliment Pharmacol Ther, 1996 Feb, 10:1, 91-5.


Questo studio ha confrontato 25 pazienti con sintomi gravi trattati con ipnosi, con altri 25 pazienti con simile gravità di sintomi trattati con altri metodi.E' stato dimostrato che, oltre al miglioramento in tutti i sintomi centrali della SII, coloro che avevano ricevuto l'ipnosi, hanno effettuato meno visite dal dottore, perso meno tempo sul lavoro rispetto al gruppo di paragone, e giudicato la loro qualità di vita migliorata.Quei pazienti che erano impossibilitati a lavorare prima del trattamento, hanno riavuto il loro impiego nel gruppo ipnotico, ma non nel gruppo di confronto. Lo studio quantifica i sostanziali benefici economici e le migliorie del benessere e della salute/qualità di vita che risultano come primo sintomo di miglioria nel gruppo SII trattato con ipnosi.

Koutsomanis D. Hypnoanalgesia in the irritable bowel syndrome. Gastroenterology 1997, 112, A764.

Questo studio francese mostra meno necessità di adoperare medicazioni analgesiche e meno dolore addominale in un gruppo di 12 pazienti dopo un corso di 6_8 ipnosi orientate all'analgesia seguite da 4 lezioni di training autogeno.I pazienti sono stati valutati in sedute seguenti dopo 6 e 12 mesi.

Houghton LA, Larder S, Lee R, Gonsalcorale WM, Whelan V, Randles J, Cooper P, Cruikshanks P, Miller V, Whorwell PJ. Gut focused hypnotherapy normalises rectal hypersensitivity in patients with irritable bowel syndrome (IBS). Gastroenterology 1999; 116: A1009.

Ventitre pazienti hanno ricevuto ognuno 12 sedute di ipnoterapia.Miglioramenti significanti sono stati visti nella gravità e nella frequenza di dolore addominale, gonfiore e soddisfazione del comportamento intestinale.Una parte dei pazienti trattati, che prima del trattamento erano risultati particolarmente sensibili al dolore intestinale (come evidenziato dal test dei palloncini gonfiabili -
Prior A, Colgan SM, Whorwell PJ. Changes in rectal sensitivity after hypnotherapy in patients with irritable bowel syndrome. Gut 1990;31:896 ) hanno mostrato normalizzazione della sensibilità al dolore, e questo cambiamento e' stato collegato al miglioramento del dolore in seguito al trattamento.

Di studi ce ne sono molti altri, questi sono i piu' significativi, se volete indagare di piu', questo e' il link da cui ho tradotto tutto cio, pero' e' tutto in inglese...ho trovato superfluo continuare perche in primo luogo avrei finito fra 3 giorni, in secondo luogo sono tutti sulla stessa onda: migliorie, meno dolore, riprese, guarigioni....
http://www.ibshypnosis.com/IBSresearch.html