Ognuno ha il proprio quadro di sintomi relativo alla sindrome da intestino o colon irritabile.
Io ho sempre teso a somatizzare sul mio apparato digerente le forti emozioni e i disagi, fin da piccola.
Da quando ho iniziato a praticare ginnastica artistica e a partecipare alle gare(intorno ai 7 anni), ho sempre avuto problemi di emotivita' che andavano a scaricare il loro impeto sulla pancia.Le mattine prima delle gare era un continuo di conati convulsi (mai legati a nausea o vomito, solo sforzo della laringe o gola), che terminavano solo a fine gara.
In seguito, in tre occasioni, intorno ai 10, 12 e 17 anni, in concomitanza con eventi piacevoli (gardaland ed eurodisney), ho accusato forti attacchi di conati e coliche, anche ripetute, fino all'arrivo nei suddetti posti, quando finalmente mi potevo distrarre e calmare.
Al liceo, il conflitto con una particolare professoressa poco professionale e con attitudini despotiche, ha fatto peggiorare parecchio le mie crisi di conati.Niente coliche almeno.
Dai 16 anni circa in poi invece gli attacchi di coliche dolorose e di impellenza all evacuazione sono diventate piu' frequenti.
I miei attacchi avvenivano SEMPRE in concomitanza con mercatini fiere e bancarelle, che ho dovuto per anni evitare.
La cosa si e' estesa ben presto anche ai centri commerciali, ipermercati e grandi magazzini, con l'inconveniente di dover spesso lasciare chi mi accompagnava alle casse per scappare alla ricerca di un bagno.
Nell ultimo paio d anni ho dovuto tenermi lontana da qualsiasi posto sprovvisto di un bagno.
Il che vuol dire, per una ragazza di 22 anni, dover rinunciare a feste all'aperto, giornate in spiaggia, gite ed escursioni, uscite di notte (i bar sono chiusi per strada), passeggiate per i prati col mio fidanzato, problemi gravi a prendere le autostrade per paura di avere un attacco tra un autogrill e il successivo, raggiungere un qualsiasi posto se per caso sulla strada per arrivarci non ci fossero bar/bagni, una vacanza in campeggio, seguire con tranquillità una lezione universitaria o praticare un qualsiasi lavoro.
Da quando mi sono trasferita a bologna, la situazione e' perfino peggiorata, e sono riuscita a sentirmi male scendendo a fare il giro dell'isolato, arrivando in ferramenta all'angolo o facendo la spesa sotto casa...
La situazione stava degenerando.
Il grande problema e' che il mio primo medico s'e' guardato bene dal dirmi che era un colon irritabile, dicendomi piuttosto che era normale per una ragazza come me con dei ritmi sregolati e un alimentazione scorretta.Se non fosse che la cosa andava a periodi, benessere e malessere alternati fra loro, e in piu' era strano che una semplice disfunzione alimentare potesse scatenare attacchi nel bel mezzo dei mercatini, mentre in mezzo a concerti e manifestazioni no...
Era evidente che la cosa fosse psicosomatica e psicologica.
La dottoressa di bologna invece mi disse subito che si trattava di colon irritabile, e che avrei dovuto metterci una pietra sopra perche' non se ne conoscono ancora le cause e perche' le cure sono mirate solo ad alleviare i sintomi, nei rari casi in cui funzionano.(infatti su di me non hanno funzionato)
Era gia' qualche settimana che avevo il sospetto che postesse trattarsi di SII, documentandomi da sola su internet.
Cio che trovavo sui forum era altamente sfiduciante: pagine e pagine di gente disperata che aveva provato 10000 terapie diverse, dai farmaci agli psicofarmaci, all'analisi, psicanalisi psicologia psicoterapia, colonscopie gastroscopie rettoscopie e chi piu' ne ha piu ne metta....tutti fallimenti o leggerissimi miglioramenti.Io non sapevo piu' dove sbattere la testa.La mia dottoressa mi suggeri' di consultare un gastroenterologo, ma io testarda non c'ho nemmeno lontanamente pensato.
E non me ne pento.
Lungi da me l'idea di farmi fare una qualsiasi scopia intrusiva imbarazzante dolorosa e che poi avrebbe solo confermato "il suo colon e' irritato" e ora vattelappesca delle cause che lo hanno irritato, sono andata in cerca di notizie sul web , pensando "in italia siamo sempre indietro in tutto, magari all'estero hanno qualche ricerca piu' avanzata a riguardo".
Cosi ho trovato, sebbene rare e discontinue, tracce di una remota possibilita', l'ipnosi, che alcuni studi dicevano fosse il trattamento piu' efficace contro la SII.
Fantastico!, niente sonde ne analisi brutte brutte, almeno e' un tentativo: se non funziona l'unica cosa che posso perdere e' qualche ora del mio tempo e un paio di 60 euro per pagare il terapista.tutto qua,niente controindicazioni, niente costi elevati, niente mille tentativi per azzeccare quello giusto.
L'unico problema e' che non si trovava nemmeno a pagare oro la testimonianza di qualcuno che l'avesse sperimentata.Gli unici accenni in forum e discussioni erano "un mio conoscente ha provato..." "un mio collega dice..." "il cognato della mia prozia...." e roba simile.
Ma ormai ero chiusa in casa da oltre un mese e stavo diventando matta (anche perche' la mia casa consiste in una camera 5x5 in condivisione col mio ragazzo, in un appartamento con altri due studenti, e con 6 animali in stanza con noi. L'esaurimento era vicino.
Cosi, la situazione era "sonda spaventosa e invadente da una parte" e " chiacchierata con esperienza fuori dal normale ma comodamente seduta" dall'altra...
Voi che avreste fatto?
Certo era come un lancio nel buio, ma non avevo nulla da perdere...e ora sto cominciando a risalire...
..................................GUARIRE CON L'IPNOSI
La mia testimonianza e' a vostra
disposizione.Sentitevi liberi di partecipare, raccontare, domandare...
Saro' lieta di chiarire i vostri dubbi, lasciate la vostra mail e vi rispondero'
personalmente.
La mia testimonianza e' a vostra
disposizione.Sentitevi liberi di partecipare, raccontare, domandare...
Saro' lieta di chiarire i vostri dubbi, lasciate la vostra mail e vi rispondero'
personalmente.
Se avete esperienze di ipnosi nell'ambito del trattamento di
intestino/colon irritabile, vi prego di raccontarla, postatela fra i
commenti e la pubblichero'!
intestino/colon irritabile, vi prego di raccontarla, postatela fra i
commenti e la pubblichero'!
2 commenti:
Ciao,
sono la mamma di un bambino di dieci anni al quale hanno diagnosticato "dolori addominali ricorrenti" che, da ciò che ho capito, dovrebbe essere l'equivalente del colon irritabile dei grandi. I sintomi sono più o meno come i tuoi. Ma, ovviamente, non mi hanno dato alcuna cura, tranne il fatto di minimizzare e di non portarlo più da nessun dottore (solo per inciso ci hanno messo quasi quattro anni a capire cosa avesse e puoi immaginare quante analisi invasivissime ha dovuto subire peggiorando in continuazione). Mi sai dare qualche indirizzo e mi puoi spiegare un po' meglio come funziona questa ipnosi? Grazie Monica
ciao monica, se mi lasci la tua mail ti rispondoi privatamente, essendo il mio blog solo di divulgazione della mia esperienza e non di pubblicizzazione verso qualche persona, evito di pubblicare dati su dove sono stata in cura...grazie, a presto!
chiara
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